Squadra Special

Bibbiano San Polo, una borsa e una tuta per sentirsi speciali

Ci siamo, o quantomeno ci saremmo, se il covid lo permettesse. Il Bibbiano San Polo, dopo la presentazione del progetto disabili di alcune settimane fa alla sala del Comune di San Polo d’Enza, oggi pomeriggio ha proceduto alla consegna dell’attrezzatura sportiva, borse e tute da allenamenti, ai ragazzi della formazione “Special”, provenienti da varie parti della Val d’Enza che, grazie all’iniziativa della società del presidente Alberto Zanichelli e al sostegno dell’Unione dei comuni, scenderanno in campo, prima o poi, Covid permettendo, sia integrandosi coi normodotati, attraverso gli allenamenti congiunti, sia con gare vere e proprie contro formazioni di disabili di altre realtà. Sul sintetico del Bibbiano San Polo, allo stadio Bedogni, oggi pomeriggio c’erano tutti i protagonisti di questa bella iniziativa: dai giocatori, che hanno ricevuto, con grande orgoglio, la muta del Bibbiano San Polo, offerta dall’azienda AreaJob, a coloro che hanno voluto fortemente la realizzazione del progetto, ossia il dg del Bibbiano Gianni Delrio, il presidente Alberto Zanichelli e il responsabile dell’area disabili dell’Unione Alberto Grassi.

Assiema a loro erano presenti i vice sindaci dei Comuni di Bibbiano e San Polo, rispettivamente Paola Tognoni, coadiuvata dall’assessore allo sport Matteo Curti e Marco Fontanili, oltre ad altre figure del panorama politico locale, tra i quali il presidente dell’Unione dei comuni Franco Palu, che ha sottolineato: “Questo progetto è “inclusione fatta realtà” e in un momento come questo, iniziative come quella voluta dal Bibbiano San Polo ci spingono verso il futuro. In estate pensavamo che fosse tutto finito, ma a quanto pare la Spagnola non ci ha insegnato nulla: questa ondata di Covid è superiore alla prima e chi ha fatto i compiti a casa come l’Emilia Romagna, sta meglio di altri, ma la crescita dei numeri creerà ancora non pochi problemi, fino alla primavera prossima. Spero che questo progetto riesca a partire già da gennaio, ma prima di tutto viene la salute delle persone”.

“Quando Gianni Delrio ci ha proposto questa iniziativa l’abbiamo accolta con grande entusiasmo – spiega Alberto Zanichelli – Per questo ragazzi l’avere una divisa e il pensare di essere parte di qualcosa di grande e di importanti, visto che abbiamo ormai numeri di un certo tipo, sarà motivo di grande soddisfazione. Mi auguro che il Covid ci permetta di ricominciare: questo, però, è probabilmente il momento più brutto dell’anno e francamente non sono molto fiducioso e lo dico non solo per il progetto disabili, ma anche per la nostra attività quotidiana sul campo, dai ragazzini del nostro vivaio fino alla prima squadra. Basti pensare che si fanno fatica a portare avanti i campionati anche a livello professionistico, quindi figuriamoci ai nostri livelli. Due settimane fa, ad esempio,, nel nostro girone di Eccellenza, non si è giocata neppure una partita, quindi…  Vedremo”. 

Tornando ai giorni nostri, il progetto disabili del Bibbiano San Polo sarà coordinato a livello tecnico dall’ex trainer della Reggiana Andrea Tedeschi e da Erica Rinaldi e sarà diretto dal dottor Silvio Giannandrea, psicologo dello sport. “Stiamo vivendo momenti davvero difficili – spiega Andrea Tedeschi – e lavorare con questo ragazzi farà probabilmente crescere loro, ma anche noi. Non vediamo l’ora di iniziare”.

“Il fatto che faremo allenare i diversamente abili con alcuni normodotati, a turno, consentirà ai nostri ragazzi di capire davvero che fortuna hanno – spiega Marco Fontanili – Parallelamente, per i disabili sarà davvero importante stare in mezzo a coloro che noi definiamo “normali” e li farà sentire accolti e parte di un progetto”.

“Abbiamo investito tanto e continueremo a farlo – ha spiegato Matteo Curti – Il Bibbiano San Polo ha sempre dimostrato di voler continuare a crescere anche in termini di strutture e in questo senso ha sempre ricevuto e continuerà a ricevere il nostro sostegno. Progetti come questo, così come tutta l’attività di base, in costante crescita, che svolge la società del direttore generale Gianni Delrio rappresentano un esempio per tutti”.

Dulcis in fundo le parole quasi commosse di Gianni Delrio che ha messo cuore e anima in questa iniziativa: “Grazie, grazie a tutti”.

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